Roberto Colacioppo

nasce a Lanciano (CH) Italy, nel 1962 e precocemente eredita la passione per la fotografia dal padre, Franco Colacioppo, fotografo lancianese che diede l’avvio al prestigioso studio fotografico Ideal Foto.

Dopo aver frequentato l’istituto d’arte subito affianca il padre nei servizi fotografici e nel corso degli anni matura una già visibile predisposizione per la fotografia “reportagistica”, una fotografia vissuta e pensata come documento, come racconto.

È  il nuovo millennio a consacrare la fotografia di Roberto; nel 2000 infatti vengono scelte due sue immagini di matrimonio per il celebre calendario Kodak, noto per aver ospitato grandi firme del panorama fotografico.

Formatosi come fotografo di matrimonio, è proprio quest’ultimo nel 2001 a regalargli il primo importante riconoscimento internazionale; unico italiano tra 17.000 fotografi del mondo, vince, nella categoria Family, il concorso M.I.L.K presieduto dall’illustre Elliot Erwitt e che ha portato la fotografia di Roberto in giro per il mondo, in una mostra itinerante partita da New York e conclusasi con una pubblicazione. Per Roberto un risultato importantissimo, ma certamente non un traguardo.

Innamorato della fotografia nelle sue svariate declinazioni, pur rimanendo fedele a quella di matrimonio, Roberto abbraccia anche altri generi come il fashion, il reportage, la street photography distinguendosi in Europa e raggiungendo ambite qualifiche come il certificato QIP ( qualified italian photographer) e QEP ( qualified european photographer) nel 2005.

Sempre nel 2005 è presente con un’immagine di matrimonio nel calendario Vogue Italia/Mc Donald’s.

La carriera di Roberto continua ad arricchirsi di nuovi riconoscimenti come diversi Awards internazionali, ma anche di esperimenti che lo vedono rivestire il ruolo insolito di regista in due cortometraggi: “Gente altrove” e “Sandalì” , quest’ultimo riceve due premi in due distinti contest.

Undici sono, fino ad ora, i libri realizzati per le case editrici Rocco Carabba, Carsa Edizioni, Rivista Abruzzo.

Nel 2014 a Roberto viene affidata dal FIOF ( Fondo Internazionale Orvieto Fotografia) la carica di Presidente Abruzzo, che riveste tutt’ora, e sempre in collaborazione con il FIOF , l’anno successivo realizza, assieme ad altri quattro fotografi, un reportage a Lourdes per il progetto U.N.I.T..A.L.S.I “ Dai colore alla vita”.

Nel 2016, rimasto profondamente colpito  dall’atmosfera di Lourdes e dalla dedizione degli unitalsiani, decide di seguire nuovamente il treno bianco dell’ U.N.I.T.A.L.S.I  nazionale.

Nello stesso anno riceve il MQIP, il massimo riconoscimento italiano e il MQEP massimo riconoscimento  europeo.

Nel 2017 è un nuovo importantissimo premio europeo, l’Award FEP SILVER CAMERA,, a segnare la carriera di Roberto e a riconoscerlo ancora una volta come unico italiano.

Nonostante la fotografia continui a restituirgli meriti, Roberto continua incessantemente a dedicarvisi con la stessa devozione e lo stesso sacrificio di sempre, consapevole che oggi, ciò che più conta, non è una targa ma il lavoro e la passione.

 

 

 

 

 

 

 

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