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Siate felici.  
Fra tutte, è questa la scelta più coraggiosa che vi si chiederà di fare.
Non è la più semplice altrimenti lavoreremmo trecentosessantacinque giorni l’anno (da leggere con ironia!) ma indubbiamente è la decisione che vi cambierà la vita.

Sceglietevi ogni giorno; la mattina, il pomeriggio, la sera, sceglietevi come amici, come amanti, come compagni, come complici, sceglietevi come luoghi dell’uno e dell’altro, perché è nei luoghi che si vive ed è sempre in quelli che si costruisce.

Riconoscetevi.

È un imperativo ambiguo; esorta a conoscervi continuamente e nello stesso tempo vi invita ad essere riflesso l’uno dell’altra così da non trovarvi mai diversi e cambiati, mai, a patto che non lo vogliate insieme.

Divertitevi.

Sfatiamo il mito della maglietta con “game over” o quello della scarpa con “help”; il matrimonio non è né un videogioco né Alcatraz, piuttosto è più simile ad una pista da ballo, quindi ballate e cantate anche quando vi faranno male i polpacci per la fatica di salire o per l’ostacolo da superare. Alzate il volume della musica fino a coprire le preoccupazioni, poi improvvisate un ballo, uno qualunque. Questo vi farà ridere e diventerà un ricordo e ogni volta che si aggiungerà un problema, quel ricordo lo farà tacere.

Parlate e ascoltate.

Fatelo alternativamente, altrimenti il gioco non funziona, e vi ritrovereste con molte parole o molti silenzi. Parlate di tutto fino a far dei discorsi un linguaggio tutto vostro. Fate attenzione alle punteggiature, non inciampate nelle virgole ma prendete una pausa, non arrestatevi davanti ad un punto, rispettatelo e ripartite. Le punteggiature sono importanti tanto quanto le parole, che ne farebbe altrimenti un musicista delle note se non avesse il pentagramma? Non lo so, non sono una musicista, ma credo che non suonerebbe grandi capolavori.

Infine amatevi.

Perché alla fine?

Perché anche l’ordine delle mie parole non è accidentale e vorrei che ricordaste soprattutto questo, perciò è la mia conclusione. Amatevi sinceramente come se fosse il vostro talento, come l’autunno con i colori caldi o come la primavera con i profumi. Amatevi con capacità fino a cambiare i nomi alle cose e solo quando queste avranno nuove identità avrete creato un mondo tutto vostro; amatevi fino ad essere la compagnia ideale per le vostre solitudini o la solitudine perfetta per la vostra compagnia. Amatevi con coraggio, perché appunto è coraggioso essere felici.

Questo è il mio, il nostro augurio per tutte le coppie che si sposeranno quest’anno e per quelle che si sceglieranno in futuro.

Francesca.

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